La scuola nel blog
Il blog rappresenta uno spazio di documentazione delle attività didattiche
giovedì 2 settembre 2021
martedì 22 giugno 2021
Scuola Secondaria Montemarciano Indirizzo Musicale "Clarinetto"
Gli alunni del Corso Musicale guidati dal Prof. Marco Moretti.
lunedì 14 giugno 2021
"la città dei bambini" in collaborazione con la Lega del Filo d'Oro
venerdì 11 giugno 2021
martedì 8 giugno 2021
La storia della Gabbianella e il Gatto
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lunedì 7 giugno 2021
sabato 5 giugno 2021
sabato 29 maggio 2021
giovedì 13 maggio 2021
Primo premio alla XXll Edizione del concorso per Scuole Medie ad Indirizzo Musicale Enrico Zangarelli - Città di Castello.
martedì 11 maggio 2021
giovedì 29 aprile 2021
La classe 5A continua a sperimentare il corpo umano con il massimo impegno - LO SCHELETRO
sabato 17 aprile 2021
Premiazione progetto Natalizio in collaborazione con il Comune di Montemarciano il giorno 16 aprile 2015
La professoressa Gambadori Sabrina della Scuola Secondaria di Montemarciano ha aderito a questo interessante progetto in collaborazione con il Comune di Montemarciano .
Frasi tratte dalle lettere
vincitrici del Concorso “Progetto Natale”
1 Classificata
𝑇𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑑𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑚𝑎𝑠𝑐ℎ𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑎𝑠𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀. T𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑐ℎ𝑖 ℎ𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑖, 𝑐ℎ𝑖 ℎ𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑜𝑔𝑛𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑖 ℎ𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑢𝑛 𝑣𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑎𝑔𝑎𝑟𝑖 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑜 𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑖 𝑔𝑖𝑢𝑑𝑖𝑧𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑢𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑡𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑒. L𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒, 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑖 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎 𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑎 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑎𝑑𝑜𝑙𝑒𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑒̀ 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖. 𝑀𝑎 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑒̀ 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑐𝑎𝑟𝑜, 𝑚𝑎 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑒𝑑𝑜 𝑙'𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑔𝑟𝑖𝑔𝑖𝑒 𝑚𝑎𝑠𝑐ℎ𝑒𝑟𝑖𝑛𝑒 𝑒 𝑓𝑎𝑟 𝑠𝑣𝑒𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜.
Bartulewicz Lola1C
2 Classificata
V𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑣𝑜𝑐𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖 𝑒 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜.
𝑉𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎. V𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑚𝑎𝑡𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝐶𝑂𝑉𝐼𝐷, 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑐𝑎𝑠𝑒 𝑐𝑎𝑙𝑑𝑒 𝑒𝑑 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑒 𝑣𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑟 𝑏𝑒𝑛𝑒, 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑚𝑚𝑎𝑙𝑎𝑟𝑠𝑖.
𝑉𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑒 𝑎𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑜 𝑏𝑒𝑛 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑏𝑒𝑛 𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑖, 𝑣𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑎 𝑜𝑣𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑢𝑎𝑙𝑖. O𝑔𝑔𝑖 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑎re 𝑣𝑜𝑐𝑒 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑖 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑜𝑡𝑟𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑖𝑠𝑡𝑟𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒.
Talamonti
Maya 1D
3 Classificata
Vorrei ritornare a sentire il calore dei nostri abbracci. Le
regole sono regole e vanno rispettate. Anche per me è difficile non state a
contatto con gli altri e tenere la fastidiosa mascherina, però cerco di farlo
per salvarmi e per salvare gli altri dal pericolo che c’è. A volte mi viene
voglia di toglierla perché penso che sono l’unica a farlo, ma poi ci penso e
dico che devo farlo affinchè il mondo sia un posto migliore per tutti noi,
cercando di credere che anche un piccolo puntino nel mondo può fare la
differenza. Cerchiamo di dimenticare il passato e invito tutti a viverci il
presente nel modo migliore.
Cerasa Costanza1C
PUBBLICAZIONE DI ALTRE BELLISSIME LETTERE A BABBO NATALE DI ALTRI ALUNNI PARTECIPANTI AL CONCORSO
Marina
di Montemarciano, 14/12/2020
Caro
Babbo Natale,
ho
11 anni e questo Natale ho deciso di
chiedere la “libertà” in un senso
diverso: nel senso che vorrei che fosse tutto come prima, con il Corona Virus presente nel mondo mi sento più
“soffocata” nel piccolo paesino dove vivo.
Vorrei
ritornare a sentire calore attraverso gli abbracci e i baci delle persone a cui
voglio bene, a viaggiare e a scoprire nuovi luoghi e vivere nuove avventure.
Capisco
di dovermi accontentare di ciò che ho, perché in fin dei conti ho tutto, e sono
consapevole che ci sono persone che stanno peggio di me, ma non c’é nulla di
cui vergognarsi nel dire la verità, siamo tutti sullo stesso treno, almeno
credo, abbiamo bisogno di sfogarci e di ribellarci di quello che ci viene
imposto ma le “regole” sono “regole” e vanno rispettate.
Io
cerco di stare alle norme, ma per me è molto difficile, per esempio, non stare
a contatto diretto con gli altri o tenere quelle fastidiose mascherine, però
cerco di farlo per salvarmi e salvare soprattutto gli altri dal pericolo che
c’è.
A
volte mi viene voglia di togliermi la mascherina, uscire e la mia mente è ad un
passo da illudersi che non serve a nulla combattere e sopportare tutto, quando
sono l’unica a farlo, però poi penso che devo farlo per fare sì che il mondo sia un posto
migliore per tutti noi, cercando di credere che anche un piccolo puntino nel
mondo può fare la differenza.
Sono
però allo stesso tempo felice di stare ancora a casa mia e non sul letto di un
ospedale intubata senza pensieri nella testa.
Perciò
se potessi inviterei tutti a cercare di sfruttare le opportunità che ci vengono
date senza esitare e godersi i momenti più felici della vita, cercare di
dimenticare il passato e di vivere il presente nel modo migliore.
Spero
che tu, Babbo Natale, ascolterai quello
che ho detto, spero anche che tutte le persone possano passare un Natale
felice.
Costanza
C. 1^C
Marina, 14
dicembre
Caro Babbo Natale,
mi chiamo Martina,ho 11 anni e abito in
un paesino di nome Marina.
Quest'anno non chiedo le solite cose,
vorrei solo poter abbracciare
mia nonna, passare il Natale con i miei
zii, uscire dopo le
22,viaggiare per il mondo, andare in
Albania per salutare i miei
parenti e passare delle bellissime
festività in giro a comprare oggetti
natalizi.
Dovrei essere grata per ciò che ho, ma a
volte vorrei non avere
paura di crollare, di non riuscire a
sopportare tutto lo stress che la
paura mi provoca. Io non voglio avere
paura voglio solo vivere
spensierata senza aver bisogno di una
mascherina e del
distanziamento sociale per vivere.
Vorrei che tutta la paura che a
me o a qualcuno a cui tengo possa
succedere qualcosa di
spiacevole finisse. Vorrei che tutte
quelle persone che non
rispettano le regole potessero capire
che così è peggio e che il virus
non andrà via se non rispettiamo i
regolamenti.
Molto spesso per me è difficile
rispettare queste norme, vorrei
sentire il calore di un abbraccio ,ma so
che devo tenere duro
perché anche se un solo bambino non
mette la mascherina o non
lava le mani ci rimette tutto il mondo.
In un certo senso questa
situazione ci ha uniti tutti, ha fatto
capire a tutto il mondo che cos'è
la libertà e non sottovalutare i compiti
difficili che la vita ci dà.
Siamo tutti nella stessa
situazione, quindi tutti devono contribuire.
Quindi spero che riceverai la mia
letterina e che questo desiderio si
avveri.
Con affetto Martina
I. 1^C
Montemarciano , 9/12/2021
Caro Babbo Natale,
sono
Sara, vivo a Montemarciano con mio padre e mia sorella e oggi ho tanta voglia
di scriverti; com’è andato il mio anno e quali sono i miei buoni propositi per
il 2021? Per me questo è stato l’anno peggiore della mia vita perché a marzo è
stata dichiarata una pandemia mondiale e per colpa di questo virus abbiamo
dovuto subire diverse limitazioni che hanno impedito a tutti di fare moltissime
cose. Purtroppo per me non è finito tutto qua perché a metà quarantena sono
venuta a sapere che mia zia era incinta e in quel momento ero stra-felice, ma
dopo quest’attimo di gioia è arrivato anche lo sconforto dovuto al pensiero che
quando sarebbe nato forse non saremmo riusciti a vederci e ad abbracciarci come
sarebbe stato giusto fare, e tutto per colpa del virus. Finalmente dopo tanta
attesa l’1 dicembre Daniele è nato, e per mia grandissima fortuna proprio quella
domenica di quella settimana saremmo tornati in zona gialla, così sono riuscita
a vederlo con le dovute restrizioni. Ovviamente non abbiamo potuto fare diverse
cose che sarei stata felice di fare, ma mi accontento. Per ora lasciamo stare
le cose brutte e diamo spazio ai buoni propositi per il nuovo anno: io ti dico
con tutta la mia sincerità che vorrei soltanto tornare a una vita normale senza
le mascherine, senza distanze e ulteriori limitazioni. Questo 2020 per me si è
svolto così, da te invece come va? Come stai tu?
Fammi
sapere
Un
abbraccione
Sara
P. 1d
LOLA B. 1^C
Caro Babbo Natale,
mi chiamo Sophia ho 11 anni e vivo a Marina di
Montemarciano. Frequento la scuola media a Marina. La mia classe è molto
ribelle ma divertente. Quest’ anno mi voglio impegnare perché così non verrò
bocciata. Faccio calcio nella squadra M3ACADEMY…la squadra del mio paese. Il
mio mister mi reputa intelligente e brava…il mio sogno è di giocare in una
squadra di calcio professionista. Abbiamo iniziato questo anno molto male per
via del covid-19 una pandemia così brutta che ha fatto vittime molte persone.
La cosa positiva è che l’Italia è diventata più unita da NORD a SUD. Il regalo
più bello che io ti chiedo è che il 2021 sia un anno di festa e gioia, dove le
mascherine non andranno più indossate, dove noi amici possiamo fare cavolate e
stare uniti abbracciati. Un altro regalo che però mi riguarda personalmente è
questo: - Vorrei che la mia famiglia stesse sempre bene; e che i miei migliori
amici mi aiutino nei periodi peggiori.
Con tanto affetto Sophia L. 1^D
LETTERA PER BABBO NATALE
I
propositi
Nei miei
propositi vorrei passare il Natale con tutta la mia famiglia, soprattutto con i
miei nonni e i miei due cuginetti. Di solito a Natale mia nonna prepara i
tortellini in brodo, la carne e infine il panettone di Giampaoli.
Vorrei
trascorrere il Capodanno in montagna a
sciare con i miei genitori e il mio amico Gabriele.
Vorrei che
il Covid finisse grazie al vaccino e che il 2021 fosse un anno migliore.
Vorrei un
futuro migliore con la possibilità di viaggiare per tutto il mondo senza essere
limitato da questo virus.
Grazie
Giacomo 1^C
Caro Babbo
natale,
mi chiamo
Alex, in un anno che è stato ed è ancora così difficile, vedere tutti con le
mascherine, non poter stare con i miei amici, non poter fare i pranzi e le cene
in compagnia, stare con i miei nonni con tante precauzioni mi ha reso molto
triste. Io vorrei tornare a fare tutte queste cose con normalità ed anche miei amici lo vorrebbero. Caro Babbo Natale
non so se dove abiti tu c’è questa malattia chiamata “ COVID-19” e se gli elfi
portano i guanti e mascherine, ma comunque tu con la tua fabbrica che produci
tutti i regali per i bambini del mondo non avresti problemi a comprare tutto il
necessario per stare in sicurezza.
La mia
proposta è solo se per questo anno difficile riesci a fare una magia, molto più
grande di quella di consegnare i regali nella notte tra il 24 e il 25 dicembre,
di far sparire questa bruttissima malattia e di tornare alla nostra vita
normale con scuola, uscite, sport, cinema…
Io, mio caro
Babbo Natale ti saluto e saluta tutti gli elfi e spero che da te non ci sia
arrivata la malattia, ci vediamo il prossimo Natale.
Alex
P. 1^C
LETTERA A BABBO NATALE
Caro Babbo Natale,
mi chiamo Maya, sono
una ragazzina italiana di undici anni, ti scrivo perché so che in questi giorni
te ne stai seduto nella tua grande poltrona rossa circondato da migliaia di
lettere che il mondo ti scrive e sono certa che dedicherai un minutino anche a
me che vorrei veder realizzato un grande sogno. Non si tratta di giocattoli,
scarpe, vestiti o telefoni, ma vorrei farmi portavoce di un desiderio che
coinvolge tutti i bambini e ragazzi del mondo. In questo Natale, tempo di
richieste, vorrei chiederti una scuola per tutti. Oggi, come sicuramente
saprai, non tutti i ragazzi hanno la possibilità di andare a scuola, istruirsi,
crescere ed avere sogni e prospettive, in molte nazioni la scuola è solo per
pochi, a volte addirittura assente, altre volte difficile da raggiungere,
costringendo ad affrontare villaggi e pericoli pur di ricevere una forma di
educazione. Vorrei così, caro Babbo Natale, che ti potessi prendere cura della
scuola. In un tempo così difficile vorrei che possa essere sicura per noi e per
tutti gli operatori che ogni mattino in tempo di Covid, lasciano le loro case
calde ed accoglienti e vanno a scuola affrontando la giornata con la speranza
di star bene, di non ammalarsi, di non rientrare a casa con questo “brutto”
virus. Allo stesso tempo vorrei che ti prendessi cura di coloro che sono meno
fortunati di noi, quelli che una scuola non ce l’hanno proprio o ce l’hanno ma
sotto le macerie o di quelli a cui non è permessa perché i loro governanti li
vogliono mantenere nell’ignoranza, nella sottomissione. Vorrei che in tutte le
scuole al mondo gli stranieri fossero ben accetti e i disabili ben assistiti, vorrei
una scuola che cresca ovunque nel rispetto delle differenze individuali, vorrei
che fosse un posto dove la democrazia non si impari sui libri, ma vivendola
ogni giorno, promuovendo gli interessi di tutti, dove ognuno con passione possa
incuriosirsi e rendersi partecipe nel presente e nel futuro. Caro Babbo Natale,
forse ti chiedo troppo, ma in molti hanno pagato per questo, come Malala che
tutti conoscono, e soprattutto migliaia di ragazzi il cui nome non sapremo
mai, bambini e ragazzi che spesso non hanno neanche una penna per poterti
scrivere ed è per questo che oggi voglio farlo io per loro, dando voce a quei
centotrenta milioni di bambini che nel mondo non ricevono alcun tipo di
istruzione. E’ per questo, caro Babbo Natale che oggi, se puoi, vorrei il tuo
aiuto e rendere questo Natale davvero speciale.
Buon Natale, Maya
1^D
CARO BABBO NATALE,
MI PRESENTO:
SONO GABRIELE HO 11 ANNI E COME TANTI ALTRI RAGAZZI VORREI SOTTO L’ALBERO UNA
PS5 OPPURE UN TELEFONO ISOMMA TUTTI QUEI
REGALI CHE PIACCIONO AI RAGAZZI COME ME. MA QUASTO ANNO MI SENTO DIVERSO ED HO CAPITO UNA COSA… CHE LA SCUOLA E’ GiA’ UN
REGALO. BRUTTA O BELLA, NON IMPORTA! MODERNA O ANTICA, NON IMPORTA! BASTA CHE
C’E E CHE CI ACCOGLIE E IL FATTO CHE
ANDIAMO E FREQUENTIAMO E ASCOLTIAMO CI DICE CHE
ABBIAMO IMPARATO QUALCOSA. E PER IMPARARE NON INTENDO SOLO FARE PROBLEMI
DI MATEMATICA O TEMI DI ITALIANO… PER IMPARARE INTENDO SOPRATTUTTO STARE CON
GLI AMICI APPREZZARE LE PICCOLE COSE E NON PENSARE SOLO CHE UN VOTO SEGNI IL NOSTRO FUTURO, MA CHE
TANTI VOLTI AMICI SEGNINO LA NOSTRA VITA.
QUINDI PIU’
DI OGNI ALTRA COSA VORREI CHE TUTTI
ANDASSERO A SCUOLA
GABRIELE
P. 1^D
Caro Babbo Natale,
questo anno non è andato come pensavo; mi
immaginavo un anno felice per il nuovo inizio delle
medie, i nuovi compagni, la nuova scuola...Un totale
cambiamento! L'anno prossimo arriverà una
benedizione di Dio o così la definisce mamma; verso
il mio compleanno a luglio, arriverà un nuovo ospite
a casa mia un bambino o bambina (speriamo
bambina). Mamma la definisce "una benedizione di
Dio" perchè di questi tempi è una delle poche cose
belle accadute. A scuola va tutto bene i miei amici
non fingono di essere miei amici ma questa volta lo
sono davvero. Io faccio clarinetto e infatti faccio
parte della classe musicale di Marina.
Caro Babbo questo Natale desidero che tutti siano
felici e sani. Vorrei che tutti stiano con i loro nonni
senza pensare "gli attaccherò qualcosa?" ma certe
cose non si possono risolvere subito; alcune cose
hanno bisogno di tempo per risolversi o andare via
come come il covid. Questo natale non potrò fare il
2
cenone di Natale con tutti i parenti in giro per Italia
ma lo farò solo con mia zia e la sua famiglia molto
piccola. Questo anno è più triste degli altri ma
speriamo che per anno nuovo o un pò dopo sarà
tutto risolto.
A presto, La Sorellona Sofia.